Lorenzo Penna

Li primi albori musicali

Bologna 1694


Di alcuni modi di fare Contrappunti doppij. Cap. Terzodecimo


Sebbene siano documentati contrappunti doppi, come attesta il P. Piccerli nel suo Specchio di musica Cap. 10, 11 e 12, orditi in dodici modi diversi, io mi contenterò, per non confondere l’allievo, di spiegarne l’uso di soli sei, scelti tra i più vaghi, i più facili ed i più usati, specialmente dopo aver visto le raccomandazioni del P. Angleria (discepolo del gran virtuoso Claudio Merulo)  nella sua Regola di Contrappunto. Parlerò quindi del Contrappunto alla duodecima, alla decima, all’ottava, alla sesta, alla quinta ed infine di quello alla terza.


Del contrappunto alla duodecima Cap. Quartodecimo


Questo è senz’altro il migliore di tutti, perché offre molte possibilità di movimento con grande resa musicale, la sua comprensione ci aiuterà anche a capire gli altri.

Questi contrappunti potranno essere mutati in diverse maniere, in modo che dopo aver costruito otto dieci battute si potranno avere mille varianti con risultati difformi l’uno dall’altro.


Prima regola.

Si proibisce di frequentare la duodecima o la quinta a capo battuta (darebbero unisono e ottava in rivolto). Rivoltare le parti consiste soprattutto nel portare la parte bassa un’ottava sopra abbassando anche la parte acuta di una quinta.

Seconda regola.

Non si faccia la sesta nel posto di nota buona, rivoltata sarà una settima.

Sarà ottima la legatura di quarta-terza sopra, rivoltata diventerà nona-decima sotto.

Terza regola.

Che il contrappunto cominci e finisca in duodecima, ma non si allontani mai oltre a detto intervallo.


Intervallo.

Commento

Rivolto

1

Iniziare o finire, ma non usarle a capobattuta in mezzo al brano.

12

2


11

3


10

4

Ritardo ottimo

9

5

Iniziare o finire, ma non usarle a capobattuta in mezzo al brano.

8

6

Mai

7

7


6

8


5

9


4

10


3

11


2

12

Iniziare o finire, ma non usarle a capobattuta in mezzo al brano.

1

Modi principali per variare e rivoltare il detto contrappunto doppio:

Alzando la parte grave per duodecima, lasciando la parte acuta dove sta.

Similmente abbassando la parte acuta di duodecima, lasciando la parte grave dove sta.

Alzando la parte grave di una quinta, abbassando la parte acuta di un’ottava.

Lo studioso troverà da se altri modi convenienti per rivoltare le parti.

Questi contrappunti si potranno anche fare rovesciati e per moto contrario di ciò che erano per dritto, ma si deve osservare la seguente regola.


Quarta regola.

Cantandosi per moto contrario (ambedue le parti) si devono sciogliere le legature, se ve ne saranno, risolvendole immediatamente senza nessun ritardo. Si cominci la parte grave in unisono o in ottava con la parte acuta.

Il suo rovescio potrà quindi cominciare in duodecima o in quinta con la grave.

Naturalmente si può ancora variare rivoltando le parti in tutti i modi detti sopra (somma di 13) facendo tutti i contrappunti rovesciati per dritto e per rovescio, facendo attenzione nel cantare causa l’uso inevitabile di due o più bemolli o diesis.


Del Contrappunto alla decima. Cap. quintodecimo.

Anche questo contrappunto si potrà fare per dritto e per rovescio ed in molti altri modi secondo le sue regole. Si avverta che la parte inferiore diventa superiore senza mutarsi, spostando la superiore in basso di una decima.

Prima regola.

Non si facciano decime a capo battuta eccetto che per il principio ed il fine del contrappunto.

Si evitino pure due decime ascendenti o discendenti per grado o per salto perché rivoltate sarebbero due unisoni.

Seconda regola.

Che si fughino due terze seguenti con qualsiasi moto, perché rivoltate darebbero due ottave.


Terza regola.

Non si possono fare nemmeno due seste seguenti, perche al rovescio sono due quinte.


Quarta regola.

Che si cominci e finisca in decima, ma non si oltrepassi mai. Le legature di settima vanno benissimo, ma non quelle di quarta.

Intervallo.

Commento

Rivolto

1

Iniziare o finire, ma non usarle a capobattuta in mezzo al brano.

10

2


9

3

Non due di seguito

8

4

Ritardo proibito

7

5


6

6

Non due di seguito

5

7

Ritardo ottimo

4

8


3

9


2

10

Iniziare o finire, ma non usarle a capobattuta in mezzo al brano.

1

Seguono ora i modi nei quali si varia il rovescio:

Alzando la parte grave per ottava, lasciando come sta la parte acuta.

Abbassare la parte acuta di ottava, lasciando la parte grave come sta.

Alzando la parte grave per quinta ed abbassando la parte acuta per quarta.

Ed in altri modi che potrà trovare da se lo scolaro.


Questo contrappunto alla decima, si può fare per moto contrario osservando la seguente regola:


Quinta regola.

Per farlo in moto contrario bisogna sciogliere le legature e cominciare la parte acuta in ottava con la parte grave. Il riverso deve porsi con la parte grave in terza o decima sotto alla parte acuta. In decima è meno gradevole per le continue seste che occorrono tra le parti rendendo un poco aspro il contrappunto.


Del Contrappunto all’ottava. Cap. sestodecimo


Questo contrappunto è anch’esso assai bello, ma vi si devono fare molte legature che rivoltate lo rendono molto vago. Nel rovesciarlo, si lascia la parte superiore nel suo sito musicale, o sua ottava, il che si dice anche della parte inferiore.

Prima regola.

Che si facciano poche ottave, al massimo in principio ed alla fine del brano, perché rivoltate diventano vuoti unisoni.

Seconda regola.

Che nel sito delle buone non si faccia quinta, perché rivoltata sarà una quarta.

Terza regola.

Tutte le legature sono buone, ma quelle di quarta e di seconda sono ottime.

Quarta regola.

Che si principi e si finisca il contrappunto in ottava e non si passi questo limite.

Segue la tabella esplicativa delle consonanze e dissonanze derivate dal rivolto del contrappunto.

1


8

2


7

3

6

4

5

5

Non usarla

4

6

3

7

2

8

1

In più modi si può variare questo contrappunto, ma il principale è quello di alzare la sola parte grave di ottava, lasciando la parte acuta dove sta. 

In alternativa si può abbassare la superiore di ottava e lasciare la grave come sta. Ed in altri modi che lo scolaro saprà ricavare da se con lo studio personale.

Anche questo contrappunto si può rovesciare come vedremo nella prossima regola.

Quinta regola.

Cantandolo per contrario si devono sciogliere le legature. Consigliamo di iniziare per dritto, con la parte acuta in unisono o ottava dalla grave e per rovescio con la parte grave in ottava con la parte acuta.


Del Contrappunto alla sesta Cap.decimosettimo

Le consonanze concesse l’unisono, una terza, le quinte, una sesta e un’ottava, con le loro replicate.

Poi gli sono proibite due terze, due seste e le loro replicate.

Le regole che occorrono al contrappunto alla Decima servono anche per la sesta.

La parte superiore cominci con una decima con la parte inferiore e si rivolta ponendola alla sesta bassa diventando ottava. 

Delle legature, si concedono la seconda sciolta con l’unisono, una settima slegata dalla sesta e le loro replicate. 

Sono invece proibite le seconde (sotto) e le quarte (sopra) sciolte con la terza e più settime sciolte con le seste.

1

Bene

6

2

Sopra che va all’unisono

5

3

Bene una volta sola di seguito

4

4

Proibito in legatura sopra

3

5

Bene

2

6

Bene una volta sola di seguito

1

Facendosi il moto contrario, si sciolgano le legature.


Del Contrappunto alla quinta.  Cap. decimottavo

Questo contrappunto si serve dell’ordine di preferenze che sono proprie di quello alla duodecima.

La parte di sopra incomincia in quinta o sua replicata con la parte di sotto, e rivoltato alla quinta bassa, facendo unisono con la parte di sopra. 

La parte acuta non deve passare sotto la grave.

In fatto di consonanze gli sono concesse l’unisono, la terza, la quinta, la decima e la duodecima. Sono invece proibite le seste e le sue replicate. 

Riguardo le dissonanze, gli sono concesse le seconde (sotto) e le quarte (sopra) sciolte con la terza e le loro replicate. 

Si proibiscono la seconda risolta in unisono, la settima (sotto) e la nona (sopra) risolte in ottava.

Nel fare il moto contrario, si sciolgono le legature.

1


5

2

Legatura di sotto

4

3


3

4

Legatura di sopra

2

5


1


Del Contrappunto alla terza.  Cap. decimonono

La parte superiore inizia in duodecima con parte inferiore e si rivolta alla terza bassa, facendo che l’inferiore stia una terza sopra alla superiore ovvero una sesta sotto la suddetta superiore.

Questo contrappunto ammette (parlando di consonanze) l’ unisono, una terza, le quinte, le ottave, una decima e le duodecime.

Non ammette due terze, la sesta, due decime ne la terzadecima.

Riguardo le dissonanze, si contenta di una seconda (sotto) e della quarta (sopra) risolte in terza ed anche di una seconda slegata dall’unisono, di una nona all’ottava e di una undecima dalla decima sciolte.

Si proibiscono due seconde, due quarte sciolte dalle terze, la settima, la nona sciolta dalla decima, più undecime sciolte dalle decime.

Sciogliere le legature, se vi saranno, per fare il moto contrario.

1

3

2

Legatura di sotto che scende alla terza

2

3

1


 Questa spiegazione non è per niente chiara, in ogni caso, ve n’è una più articolata alla quarta regola.


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