Scuola di Canone (alla 5°)
Il Canone musicale (regola) è lo strumento principe del
contrappunto, le sue molteplici forme e soluzioni, permettono al
linguaggio musicale di simulare, con un ventaglio infinito di
sfumature e modalità, il linguaggio verbale, attraverso il
meccanismo di "proposta/risposta" tra due o più voci.
Il meccanismo su cui si esprime il Canone è quindi sostanzialmente
binario, nel quale una voce propone un passo musicale che
va da una a diverse figure e che viene reiterato successivamente
da una voce successiva, secondo la "regola" che lo governa di
volta in volta.
Gli elementi che governano il Canone, sono
quindi, nella forma più classica:
-
un suono o una frase musicale,"Proposta"
-
la distanza metrica, ovvero il valore di pausa che
precede la sua "Risposta"
-
la differenza di intervallo musicale
cui è destinata detta Risposta
Probabilmente, il canone più semplice e comune è quello
all'ottava, sia sopra che sotto alla guida. Sarà quindi questa
modalità che vedremo per prima.
Per primo vedremo la modalità -
Quinta sopra, dopo una
Minima- essendo questa, la preferita per il "canone alla
mente" e quindi la più facile, comune e praticata dai giovani
musicisti del passato.
Dato per assodato che la Risposta ripeta
esattamente la Proposta:
sarà semplice produrlo se faremo attenzione, a
procedere (basicamente) spostandoci dalla prima minima che
scriveremo con salti melodici (di minima) all'interno di questi
intervalli melodici:
- 1°, 3°, 4°, 5° (salti melodici in su)
- 2°, 4°, 5°, 6°, 8° (in giù)
l
- 1°, 3°, 4°, 5°
(salti melodici in su)
- 2°, 4°, 5°, 6°, 8° (in giù)
Canone basico alla quinta sotto dopo una minima
- 2°, 4°, 6°, 8° (salti melodici in su)
- 1°, 3°, 5° (in
giù)
Pur restando inizialmente nell'ambito del
canone alla quinta sopra, ed allargando ancora lo spazio tra
Proposta e Risposta, lascieremo spazio a comode dissonanze legate,
per comprender questo dobbiamo osservare attentamente cosa appaia
nei documenti seguenti, in cui si palesano le risultanze dovute allo
spostamento del valore guida, che lascia così la possibilità di
arricchire il canone con saporite dissonanze.